Giovedì 24 settembre alle ore 11, 30 siamo al chek-in all’aeroporto Ogle, a pochi chilometri da Georgetown.
Un piccolo aereoplano, una dozzina di posti, ci attende sulla pista pronto per il decollo.
Destinazione: Kaieteur Falls, un unico salto di circa 250 metri delle acque del fiume Potaro , all’interno del Kaieteur National Park, pura e selvaggia foresta amazzonica, nel cuore della Guyana.
Motori alla massima potenza e …..via, decolliamo. Sotto di noi, abbandonata la vista della citta’ , solo una verde distesa di foresta fittissima, solcata da corsi d’acqua serpeggianti e dal grande Essequibo River, nelle cui acque sfocia il fiume Potaro. Sorvoliamo le miniere d’oro e di diamanti, grande ricchezza, assieme alla bauxite, della Guyana. L’aereo sussulta non poco entrando nelle nuvole e il paesaggio sottostante scompare nella nebbia. Riappare da lì a poco , la quota si abbassa e si intravedono le sagome dei tepui, un’ultima virata e alla nostra destra, in tutto il suo splendore ci appare l’imponente Kaieteur Falls,
“vecchio uomo della cascata”, cinque volte piu’ alta delle cascate del Niagara, il doppio delle cascate Vittoria e, nonostante la portata d’acqua non al massimo per la stagione secca, e’ uno spettacolo da togliere il fiato.
Scendiamo dall’aereo e percorriamo un sentiero all’interno della foresta. Udiamo il fragore dell’acqua avvicinarsi e subito si apre la vista vertiginosa del salto, in un anfiteatro roccioso. Ci sporgiamo da trampolini naturali per ammirare l’impatto dell’acqua ai piedi della cascata e l’emozione aumenta.