02 settembre 2015: a quasi un anno di distanza, rieccoci in Guyana Francese per riprendere la nostra avventura.
E ad attenderci, discreto come sempre, all’ombra di un albero tropicale, c’e’ Narciso: silente, malconcio, un po’ invecchiato: batterie completamente a terra, avvolto da ragnatele, muffe ed insetti di ogni tipo.
Ma nonostante gli acciacchi che il tempo e la pesante umidita’ della stagione delle piogge appena passata gli hanno procurato, il Narci, dopo una +sostanziosa ricarica di 24 ore, non esita a salutarci con il suo inconfondibile rombo al primo girare di chiavi. Evviva !
Ci attenderanno alcuni giorni di duro lavoro per rimettere al meglio il Narci prima di ripartire: l’umidita’ ha lasciato pesantemente il segno sia esternamente che internamente e dovremmo ripassarlo a puntino per non aver amare sorprese in seguito.
Non ci scoraggiamo e ci dedichiamo al suo restyling in un clima torrido che certo non aiuta.
Ci attenderanno alcuni giorni di duro lavoro per rimettere al meglio il Narci prima di ripartire: l’umidita’ ha lasciato pesantemente il segno sia esternamente che internamente e dovremmo ripassarlo a puntino per non aver amare sorprese in seguito.
Non ci scoraggiamo e ci dedichiamo al suo restyling in un clima torrido che certo non aiuta.
Prossima tappa il Suriname per il quale abbiamo richiesto la Carta Turistica presso il Consolato a Cayenne, obbligatoria per entrare nel Paese.
Ma prima , qualche giorno a
Ma prima , qualche giorno a
Guadalupe , ad incontrare Simon e la sua famiglia, conosciuti, durante il nostro viaggio, a LaPaz, in Bolivia.
P.S. Pensavamo che la carica delle batterie fosse sufficiente, ma , purtroppo sono andate in corto circuito. Unica soluzione: sostituirle.
Rimane solo da sostituire l’inverter anch’esso “andato”.
P.S. Pensavamo che la carica delle batterie fosse sufficiente, ma , purtroppo sono andate in corto circuito. Unica soluzione: sostituirle.
Rimane solo da sostituire l’inverter anch’esso “andato”.