Lasciamo Ushuaia. L’inverno è ormai alle porte e la temperatura precipita.
E’ opportuno riparare il sistema ausiliario di riscaldamento che, ahimè, ci accorgiamo non funziona.
Dopo aver ispezionato la macchina e verificato che riceve l’alimentazione elettrica, su consiglio di Andrea Ferro, proviamo a sostituire il condensatore, che crediamo possa essere l’unica causa del mancato funzionamento. E qui comincia l’avventura! Anche dopo la sostituzione del pezzo a Ushuaia, prima della partenza, il sistema Blizzard ad aria non si accende.
Ci mettiamo in marcia per Rio Grande, con la speranza di trovare assistenza , vista la presenza di un buon complesso industriale.
Il primo tentativo va a vuoto: un negozio di elementi elettrici ci indica di rivolgerci ad un frigorista, in quanto lui , paradossalmente, non si intende di elettricità.
Ci dirigiamo da “EL Triunfo” per una consulenza. Si rismonta per la terza volta la macchina, ma tutto si conclude in un tentativo vano. Nel frattempo, tra un discorso e l’altro, il titolare Carlo ci parla delle sue origini italiane, da parte della nonna pugliese, che nel dopo guerra, giunse sin qui con la sua famiglia e non perde l’occasione di invitarci a pranzo con il figlio Ariel ed il nipotino, preparandoci delle ottime “cotolette alla milanese”.
Decidono di aiutarci a trovare una soluzione e nel pomeriggio, con Ariel, andiamo alla ricerca di un tecnico elettrico. Giungiamo in un officina ma, come vede il sistema di riscaldamento è a 220 v, ci spiega che la sua competenza si ferma ai 12 / 24 volt. Ripartiamo alla ricerca di un’altra soluzione , ma, incredibile, non si trova un elettricista competente in materia in Rio Grande. Ad Ariel viene in mente di rivolgerci ad un suo cliente Mercedes, dove ricaricano i gruppi refrigeranti.
Rismontiamo la macchina con il tecnico Agnello, di origini siciliane, per la quarta volta e ci consiglia di provare a caricare il compressore. Di lì a poco torna Carlo con Rodriguez, il suo tecnico, con il materiale necessario per la ricarica. Dalla verifica risulta essere carico. Mistero! Non se ne viene a capo!!!! E proprio in quel momento, che ad Ariel viene un dubbio. Controlla lo spinotto dei comandi e quello del termostato e intuisce che possano essere stati invertiti. Ed è proprio così!!!
Evviva!un ringraziamento alla famiglia Desimini.
Si riparte contenti verso Porvenir, per l’imbarco sullo Stretto di Magellano, direzione Punra Arenas.
Ad un bivio sulla costa, decidiamo di tagliare per l’interno e sperimentare il “cammino dei cercatori d’oro” che, sul passo a circa 550 metri, regala una vista panoramica sullo Stretto .
La strada è consigliata solo in estate! E ce ne rendiamo subito conto strada facendo: molti tratti in salita sono ghiacciati e man mano che si sale , si incontra la neve . Ma ne vale veramente la pena, perchè a poca distanza dal passo incontriamo la Laguna Cordon Baquedano completamente ghiacciata. Uno spettacolo!
Scendendo dal passo , arriviamo a Porvenir e scorpiamo che il traghetto non partirà prima dell’indomani nel pomeriggio.
Approfittiamo per cenare con dell’ottimo salmone e reyes, in compagnia di Iban e Jaime conosciuti nel locale.
Si fa tardi e decidiamo di andare a dormire nel parcheggio della piazza.
Ed è proprio qui che incontriamo Carlos con i suoi amici che insiste ad invitarci a casa sua.
Li seguiamo a poche quadre di distanza e trascorriamo con la numerosa famiglia e amici, le ultime ore.
Nel gruppo c’è anche un nativo di Chiloe, un huilliche , che ci parla della sua bellissima isola, alla quale è molto legato.
Veramente ospitali!!!