Arriviamo il 20 maggio alla Penisola di Valdes e ci dirigiamo a Puerto Piramides, dopo aver visitato il Museo Istmo Ameghino, che accoglie, oltre a esemplari di flora e fauna locale, lo scheletro di una balena franca austral spiaggiatasi nel 1985 a Caleta Valdes.
All’ufficio turistico ci consigliano di visitare Villarino, una zona della Playa Larralde da cui si possono avvistare, con fortuna, i primi esemplari di balena franca arrivati prima del tempo, di solito a giugno, per la procreazione.
Abbandonato l’asfalto, ci addentriamo in una pista che ci condurra’ a Villarino, ma , ahime’, dopo neanche un chilometro, qualcosa ci dice che e’ meglio tornare indietro: l’arena tipica della zona , bagnata dalle piogge di questi ultimi giorni, forma un fango “barro” scivoloso come sapone. Pertanto, il peso e le gomme non idonee, fanno scivolare Narciso sul lato della pista. Arranca, scalpita, ruggisce, ma niente : e’ intrappolato nel barro . Proviamo con le piastre, ma la posizione sfavorevole del Narci, non aiuta. Decidiamo di tentare con il verricello e agganciarlo alle uniche piante che la zona ci offre: dei cespugli spinosi e poco radicati.
Risultato: estirpiamo non poche piante del territorio prima di arrenderci e decidere di ritornare a piedi al paese per chiedere aiuto a qualcuno.
La scena e’ da film: due personaggi infagati sino al collo, in tutti i sensi, soli a piedi sulla ruta principale in attesa che passi un’auto e chiedere un passaggio al paese. Fortuna vuole che si ferma addirittura un autobus che ci conduce a Puerto Piramides dove, per ben la terza volta dall’inizio del viaggio, chiediamo aiuto ai Bomberos locali.
Con stupore, scopriamo che andranno in soccorso di Narciso con il loro Unimog 1450, donazione di un italiano! Da non credere!
L’intervento si conclude con successo ! Scopriamo che tutte le piste che conducono a Punta Norte e Punta Delgada sono chiuse perchè impraticabili per il fango.
Per ricompensa, ci regaliamo una cenetta al ristorante The Paradise ,a base di Picada de Mariscos e Verum, un ottimo bianco Patagonico.
Ringraziamo i volontari Fernando Vera e Leonel Burguento della squadra dei bomberos di Puerto Piramides.
All’ufficio turistico ci consigliano di visitare Villarino, una zona della Playa Larralde da cui si possono avvistare, con fortuna, i primi esemplari di balena franca arrivati prima del tempo, di solito a giugno, per la procreazione.
Abbandonato l’asfalto, ci addentriamo in una pista che ci condurra’ a Villarino, ma , ahime’, dopo neanche un chilometro, qualcosa ci dice che e’ meglio tornare indietro: l’arena tipica della zona , bagnata dalle piogge di questi ultimi giorni, forma un fango “barro” scivoloso come sapone. Pertanto, il peso e le gomme non idonee, fanno scivolare Narciso sul lato della pista. Arranca, scalpita, ruggisce, ma niente : e’ intrappolato nel barro . Proviamo con le piastre, ma la posizione sfavorevole del Narci, non aiuta. Decidiamo di tentare con il verricello e agganciarlo alle uniche piante che la zona ci offre: dei cespugli spinosi e poco radicati.
Risultato: estirpiamo non poche piante del territorio prima di arrenderci e decidere di ritornare a piedi al paese per chiedere aiuto a qualcuno.
La scena e’ da film: due personaggi infagati sino al collo, in tutti i sensi, soli a piedi sulla ruta principale in attesa che passi un’auto e chiedere un passaggio al paese. Fortuna vuole che si ferma addirittura un autobus che ci conduce a Puerto Piramides dove, per ben la terza volta dall’inizio del viaggio, chiediamo aiuto ai Bomberos locali.
Con stupore, scopriamo che andranno in soccorso di Narciso con il loro Unimog 1450, donazione di un italiano! Da non credere!
L’intervento si conclude con successo ! Scopriamo che tutte le piste che conducono a Punta Norte e Punta Delgada sono chiuse perchè impraticabili per il fango.
Per ricompensa, ci regaliamo una cenetta al ristorante The Paradise ,a base di Picada de Mariscos e Verum, un ottimo bianco Patagonico.
Ringraziamo i volontari Fernando Vera e Leonel Burguento della squadra dei bomberos di Puerto Piramides.
L’indomani, ci alziamo di buon ora per tentare l’avvistamento della balena franca austral. Per il momento, la sola vista, è della pinna riflessa su Narciso!
Ci dirigiamo al Mirador Punta Piramides sul Golfo Nuevo e avvistiamo una colonia di otarie e leoni marini, ma nessuna balena all’orizzonte. Rassegnati, dopo più di un’ora di scrupolosa ricerca con il binocolo, avvistiamo una sagoma nera che sbuffa in lontananza. E’ lei: la balena franca austral! una dei 4 esemplari già arrivati sin qui.
Magnifico! La buena suerte ci ha regalato questa anteprima, dato che normalmente arrivano in massa a giugno e rimangono per circa 6 mesi.