Il 22 giugno varchiamo il confine con il Cile per dirigersi al nord, percorrendo la Ruta 7, la mitica Carretera Austral.
Si dice che sia una delle piu’ scenografiche strade del Pianeta e la definizione non e’ casuale.
Piu’ di 700 km quasi tutti di sterrato, che si inerpicano sulle montagne e ridiscendono in piano, a ridosso della Cordigliera Andina. Nonostante l’ inverno e’ una multitudine di colori: dalle diverse sfumature di verde degli alberi e delle piante, al rosso delle bacche di miriadi di cespugli che delimitano il ripio; dal giallo dorato delle graminacee e dell’erba bruciata dal freddo, al turchese del Lago General Carrera che costeggiamo per lungo tempo, il secondo lago piu’ esteso del Sud America, dopo il Titicaca.
Non manca la vista di mucche al pascolo e capre selvatiche abbarbicate sui pendii scoscesi e cavalli liberi come il vento dai manti corvini, bianchi , grigi e fulvi.
Piu’ di 700 km quasi tutti di sterrato, che si inerpicano sulle montagne e ridiscendono in piano, a ridosso della Cordigliera Andina. Nonostante l’ inverno e’ una multitudine di colori: dalle diverse sfumature di verde degli alberi e delle piante, al rosso delle bacche di miriadi di cespugli che delimitano il ripio; dal giallo dorato delle graminacee e dell’erba bruciata dal freddo, al turchese del Lago General Carrera che costeggiamo per lungo tempo, il secondo lago piu’ esteso del Sud America, dopo il Titicaca.
Non manca la vista di mucche al pascolo e capre selvatiche abbarbicate sui pendii scoscesi e cavalli liberi come il vento dai manti corvini, bianchi , grigi e fulvi.
Di tanto in tanto si incontrano dei piccoli villaggi di case minuscole in legno colorate e il profumo della legna bruciata che esce dai camini, si mescola con l’aria tersa e frizzante di questi luoghi.
E’ incantevole!
Cala la luce di questa splendida giornata e ci rifugiamo, per la notte, all’ingresso di un bosco, ascoltando lo scrosciare dell’acqua di un torrente vicino, nel buio piu’ assoluto.
E’ incantevole!
Cala la luce di questa splendida giornata e ci rifugiamo, per la notte, all’ingresso di un bosco, ascoltando lo scrosciare dell’acqua di un torrente vicino, nel buio piu’ assoluto.