Arriviamo il 30 giugno a San Carlos de Bariloche e decidiamo di procedere verso la stazione sciistica a Villa Cerro Catedral, ai piedi del Cerro omonimo, perche’ e’ nostra intenzione fare una sciata nei giorni a venire.
Dobbiamo noleggiare l’attrezzatura da sci, abbigliamento compreso, e come arriviamo al paese incontriamo chi fa al caso nostro: Maxi Martin , conosciuto come il “vachero” e i suoi amici che gestiscono un paio di negozi di rental ski. Una parola tira l’altra e ci offrono anche la possibilita’ di parcheggiare Narciso dietro il loro negozio.
Il giorno dopo, abbondantemente riposati, passeggiamo per la cittadina sotto la pioggia, auspicandoci che mercoledi sia sereno e si possa sciare con un po’ di sole. Andiamo a provare scarponi e regolare gli sci e ci soffermiamo nel locale con Maxi e suoi amici della “alta Montana rental ski”ad assistere alla partita di calcio Argentina-Svizzera.
Il giorno dopo, abbondantemente riposati, passeggiamo per la cittadina sotto la pioggia, auspicandoci che mercoledi sia sereno e si possa sciare con un po’ di sole. Andiamo a provare scarponi e regolare gli sci e ci soffermiamo nel locale con Maxi e suoi amici della “alta Montana rental ski”ad assistere alla partita di calcio Argentina-Svizzera.
Una esperienza incredibile assieme ad un gruppo di giovani argentini, seduti attorno ad un tavolo, tifare con loro e per la loro Argentina ed emozionarsi al tanto atteso goal!
Concludiamo la bella giornata regalandoci una cenetta nell’unico ristorante aperto della zona, che fortunatamente, si rivela ottimo: il Pire-Hue Lodge .
L’indomani, tutti bardati, partiamo a piedi, sci in spalla, alla volta degli impianti poco distanti, aperti solo al 50% perche’ non c’e’ stata molta neve nei giorni passati. Speriamo che la neve scesa nella notte abbia migliorato le piste. Siamo fortunati ed il cielo coperto e le nubi basse della mattina, ad un certo punto lasciano spazio al sole che finalmente ci riscalda, regalandoci una vista spettacolare: il lago Nahuel Huapi in tutta la sua estensione, punteggiato da isolotti sulle sue acque blu e la Cordigliera Andina completamente innevata, tra cui svetta la cima del Cerro Tronador.
Concludiamo la bella giornata regalandoci una cenetta nell’unico ristorante aperto della zona, che fortunatamente, si rivela ottimo: il Pire-Hue Lodge .
L’indomani, tutti bardati, partiamo a piedi, sci in spalla, alla volta degli impianti poco distanti, aperti solo al 50% perche’ non c’e’ stata molta neve nei giorni passati. Speriamo che la neve scesa nella notte abbia migliorato le piste. Siamo fortunati ed il cielo coperto e le nubi basse della mattina, ad un certo punto lasciano spazio al sole che finalmente ci riscalda, regalandoci una vista spettacolare: il lago Nahuel Huapi in tutta la sua estensione, punteggiato da isolotti sulle sue acque blu e la Cordigliera Andina completamente innevata, tra cui svetta la cima del Cerro Tronador.