Martedì 29 marzo riprendiamo il cammino.
La strada attraversa da ovest a est la penisola per risalire lungo la costa, ed è pieno deserto di soli cactus giganti, di “Joshua tree” e di rami contorti e irti di arbusti bassi e spinosi. Giungiamo sul promontorio che scende a picco sul Golfo di California, o localmente detto Mar de Cortez, un ricchissimo ecosistema dove convivono numerossissime specie faunistiche marine endemiche e migratorie, uccelli e piante autoctone.
Lo risaliamo verso nord e gli scorci su baie protette, spiagge bianche affacciate ad acque turchesi e cristalline si susseguono molteplici.
Presso l’ingresso ad una spiaggia ventosa incontriamo Jean Paul, viaggiatore assiduo in bicicletta, di sangue franco-uruguayense, nato in Brasile e residente in Francia, giramondo solitario che pedalando, pedalando ha attraversato tutti i continenti in lungo ed in largo.
Rimaniamo in sua compagnia a Playa Los Cocos per qualche giorno, affascinati dai suoi racconti e rapiti dalla sua incredibile forza ed energia.
Con noi, anche i brasiliani Eleni e Sergio ed una coppia di giovani greci che stanno scendendo dall’Alaska al Sudamerica nel loro Westfalia.
Quanti incontri, quanti racconti, quante storie narrate sotto il sole e sotto le stelle!