Il 22 gennaio ci dirigiamo verso Pola, altra città della Croazia bagnata dal mare ; lungo le sue rive , anziani pescatori rimagliano metri e metri di reti lungo il molo che costeggiamo a piedi sino a raggiungere l’imponente anfiteatro romano,

detto anche arena, dove , la storia racconta, forzuti gladiatori combattevano contro bestie feroci , ricoverate nei sotterranei all’ interno dell’ arena stessa. Saliamo la collina per raggiungere Narciso, attraversando le vie pedonali della città e ripartiamo per i Laghi di Plitvice, su per le colline fino a raggiungere rilievi più alti, ammantati da neve caduta giorni prima. Ci infiliamo per una strada tortuosa , immersa nei boschi imbiancati , pensando di arrivare ai laghi , così come ci suggerisce il GPS, ma sul finale scopriamo dai locali che l’accesso al parco è consentito solo ai residenti, quindi ripercorriamo la strada a ritroso per riprendere la principale che ci condurrà ai parcheggi deserti nei pressi di uno dei diversi ingressi al parco. È buio, non ci resta che riposarci e rimandare la visita all’ ‘indomani. 23/01/2025 Il sole non intende ad uscire , ma almeno non piove e possiamo entrare al parco di Plitvice sereni. I sentieri ci condurranno solo ad un paio di percorsi aperti in questa stagione in quanto la zona più in quota purtroppo è chiusa a causa del ghiaccio che non consente l’ accesso ai visitatori. Camminiamo grazie a passerelle di legno sui laghetti e li costeggiamo tra i canneti sino ad arrivare ai piedi della Grande Cascata che scende dall’alto per proseguire più avanti a formare in uno scroscio impetuoso altre cascate che si tuffano tra le rocce più a valle. Attraversiamo il lago in battello e giungiamo ala sponda opposta dove altri sentieri tra i boschi ci condurranno all’ uscita sino a Narciso sul piazzale del parking.

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