Scendiamo dai monti per dirigerci verso la capitale, raggiungendo dopo lunghe strade di montagna, nuovamente la costa. Una sosta di un giorno in un villaggio a ridosso di una laguna per poi ripartire il 9 febbraio verso Atene, percorrendo strade costiere tra gli ulivi ed il mare turchese. L’indomani entriamo nella caotica Atene per raggiungere il punto panoramico da cui ammirare l’intera città a 360°che abbraccia il colle su cui svetta l’Acropoli. Con non poche difficoltà per la stazza di Narciso scendiamo le ripide discese a senso unico che ci hanno condotto fin lassù, cercando di districarci tra il dedalo di strade cittadine strette ed affollate in cerca di un parcheggio adeguato per passare la notte.

L’11 febbraio varchiamo la soglia dell’Acropoli, tra possenti colonne in marmo: davanti a noi si staglia in tutta la sua magnificenza il Partenone, che domina la città bianca ai suoi piedi. Vicino, il Tempio di Atena Nike con le sue quattro imponenti colonne in fronte e altrettante nel retro, e più in basso, l’Eritteo caratterizzato dalle tanto enigmatiche quanto affascinanti cariatidi,

attualmente repliche delle originali conservate al museo dell’Acropoli. Sul fianco del colle, l’Odeon di Erode Attico, teatro ben conservato che ancora oggi ospita prestigiosi concerti. Ogni angolo ci si giri, ogni vestigia si incontri nel percorso, si respira la storia e la potenza della civiltà greca che continua a perdurare anche ai giorni nostri.

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